L'
indice di massa corporea (abbreviato
IMC o
BMI, dall'inglese
body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra peso e
altezza al quadrato di un individuo ed è utilizzato come un indicatore dello stato di
peso forma.
In altre parole l'indice di massa corporea è:

, dove il peso è espresso in
chilogrammi e l'altezza in
metri. L'indice di massa corporea
dimensionalmente è quindi una
densità di superficie ed è misurata in kg/m²: la superficie del corpo è assimilata ad un
quadrato di
lato pari all'altezza.
Esempio: Altezza 1,70 m; peso 68 kg:

L'indice di massa corporea consigliato dipende da età e sesso, nonché
da fattori genetici, alimentazione, condizioni di vita, condizioni
sanitarie e altre.
L'
Organizzazione Mondiale della Sanità
(WHO) e la medicina nutrizionale usano delle tabelle come la seguente
per definire termini come "magrezza"fino a "obesità". Si ritiene che
questa indicazione sia un importante indicatore per la mortalità
(fattore rischio)
Valori buoni di IMC sono compresi tra 18.5 e
24; valori inferiori a
18,5 indicano magrezza, che è grave per valori inferiori a
16.
AVVERTENZA Queste
informazioni hanno carattere puramente indicativo, valgono per i soli
adulti, non sono applicabili alle donne in gravidanza e non devono
essere utilizzate in sostituzione del parere di un medico.
L'uso improprio al commento del valore di IMC, per il quale si declina
ogni responsabilità, deve essere evitato.
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18 - 24 |
Fattore di rischio minimo. Con questi valori di IMC, il rischio di contrarre
malattie cardiovascolari, diabete, ictus cerebrale, ipertensione riuslta minimo e sotto controllo. A questo livello, non
esiste prova scientifica che perdendo peso possano diminuire i fattori di
rischio, al contrario, si potrebbero verificare altri problemi di salute
per denutrizione. |
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25 - 27 |
Rischio basso/moderato. Un IMC uguale a
25 corrisponde al limite oltre al quale comincia a verificarsi la
possibilità di contrarre malattie associate al peso. Oltre questo limite,
le cause associate al rischio di malattia sono in leggero aumento. Può
essere opportuno attuare un'alimentazione a basso contenuto di
calorie accompagnata da attività fisica indispensabile per il
mantenimento del peso. |
28 - 30 |
Rischio moderato/alto.
Aumentano le probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari,
diabete non insulino dipendente, ictus cerebrale, ipertensione. L'attività
fisica, unita a un regime alimentare adeguato, favorisce il miglioramento
delle condizioni cardio-respiratorie e facilita la perdita di
peso in modo equilibrato. |
31 - 35 |
Rischio alto/molto alto.
Si presentano alte probabilità di sviluppare le malattie indicate:
cardiovascolari, diabete non insulino, ipertensione e alcuni tipi di
tumore. E' consigliabile intraprendere tempestivamente comportamenti
terapeutici finalizzati a ridurre tali rischi: a questo livello è utile
una terapia finalizzata a rafforzare la motivazione
dell'individuo e la sua capacità di autocontrollo, associata a dieta e
attività fisica regolare. |
36 - 39 |
Rischio molto alto. A questo livello è
probabile che una o più delle patologie precedenti sia già insorta con una
conseguente ripercussione negativa sullo stato di salute. Una terapia
possibile, oltre a quelle consigliate al livello precedente, è la
chirurgia. Tuttavia, questa soluzione è praticabile solo in pazienti con
gravi problemi di obesità e dopo attenta valutazione medica. |
oltre 40 |
Rischio altissimo. Situazione delicata.
Una o più delle patologie citate sono probabilmente presenti e occorrono
cure appropriate derivanti da un'attenta valutazione della gravità dello
stato di salute. |