Cos'è il NIRVANA?
Nirvana s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento della propria individualità. In senso fig., più genericam., stato di beatitudine, di appagamento, di puro godimento spirituale: a me in quel n. di splendori e di suoni avviene e piace di annegare la coscienza di uomo (Carducci); si sarebbe perso nella corrente dell’esistenza, nella fusione senza intermediari in Dio, nell’amato nirvana (Pietro Citati). In psicanalisi, principio del n., la caratteristica tendenza della psiche ad abbassare, fino a ridurla a zero, la tensione provocata da ogni genere di stimoli, come se, per un suo istinto di morte, desiderasse di conseguire la stasi del mondo inorganico.
Nel Buddhismo il nirvana è il fine ultimo della vita, lo stato in cui si ottiene la liberazione dal dolore (duḥkha). La dottrina del nirvana nel Buddhismo solitamente non viene definita con termini positivi, ma negativi: dato che il nirvana è al di là del pensiero razionale e del linguaggio, non è possibile affermare quello che è ma, piuttosto, quello che non è.
Il Buddhismo crede nella rinascita di ogni specie. Se il karma della vita è negativo la vita può continuare nella sofferenza, se invece si ha un karma positivo la vita continua attraverso l'illusione del piacere.
Secondo il Buddhismo dei Nikāya la fine delle sofferenze, dei dolori e delle passioni, ivi comprese quelle piacevoli, è raggiungibile solo con il nirvana. Il nirvana è riuscire a liberarsi dei tre difetti fondamentali: la brama, l’odio e l’illusione. Nirvana non è il "nulla", esso non viene mai descritto e chi lo ha realizzato lo indica come un’immensa, inimmaginabile e imperturbabile consapevolezza ed è raggiunto solo dagli arhat.
Lo spirito raggiunge il più alto grado di consapevolezza che si possa raggiungere.
Nel giainismo la dottrina insegna pratiche di rilassamento e di ritrovamento del proprio essere, in alcuni concetti si avvicina alla filosofia del non essere o essere, per il resto è un complesso di insegnamenti spirituali. Cosa importante di questa dottrina è l'obbligo morale della ricerca della verità, in ogni contesto o luogo. Un caposaldo del nirvana nel giainismo è quello che spiega che la vita ha il suo completamento nella perseveranza della verità, e che la mancanza di verità porta sofferenza; inoltre, un popolo lontano dalla verità non potrà mai ascendere alla luce dell'essenza e sarà violento e smarrito. Per questo motivo la verità deve essere la ragione dell'esistenza.
Nell'Induismo il nirvana indica l'estinguersi dei desideri mondani e la realizzazione della liberazione (mukti o moksa) dall'illusione (maya). Nella Bhagavadgita viene definito come brahmanirvāṇa, l'estinzione dell'io nel Brahman, nelleUpaniṣad è chiamato turīya.
Tratto da : http://www.raymondbard.com/2014/11/nirvana-buddhismo-e-karma-quello-che.html?m=1
Seminario
I SETTE LIVELLI DEL PIACERE
Argomenti:
Post in costruzione
Nessun commento:
Posta un commento
Questo post ti ha dato informazioni utili ?
Un tuo commento mi aiuta a migliorare e nel proseguire la mia Mission.
Ti ringrazio inoltre se vorrai iscriverti nel mio blog e condividere questo articolo nei tuoi social.